Con riferimento al comunicato UNIRE/ASSI del giorno 28/06/2012 dobbiamo ribadire:
1) lo stanziamento è stato determinato unilateralmente da UNIRE/ASSI senza prevedere un adeguamento rivalutativo, oltre al “taglio” di €. 120.240,52 (2011);
2) il mancato pagamento del credito di €. 1.874.548,59 a tutto il 31/12/2011 provoca un mancato provento per interessi bancari. Ogni €. 20.000 corrispondono all’1,5% del monte sussidi;
3) la sostenibilità della Cassa è demandata esclusivamente alla “benevolenza” degli operatori ippici, unici beneficiari del montepremio classificato come residuale dal disposto della legge 449/99, che finanziano l’Ente rinunciando all’1,20% del montepremio, così come per tutti i fondi presenti nel bilancio di UNIRE/ASSI (€. 3.861.575,00);
4) la regolarità contributiva della Cassa, inficiata dai dati contenuti negli archivi INPS, è stata corretta e validata in data 13/06/12 ma a tutt’oggi 29/6 h. 15 il trasferimento bancario, necessario al pagamento dei sussidi del mese di maggio, non è stato ancora perfezionato, mentre il trasferimento relativo ai sussidi del mese di giugno non risulta ancora deliberato (Tempo previsto di attesa 15 giorni);
5) l’adeguamento del contributo all’1,70% dell’attuale montepremio, sollecitato dalla Cassa di Previdenza, è da concertarsi con le categorie ippiche, riservando a UNIRE/ASSI il ruolo di promotore.