Mail inviata all’Organismo Ippico Italiano
ago 23
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Con riferimento al Piano Industriale di Rilancio dell’Ippica Italiana, presentato il 25/07/2016, lo scrivente, Rappresentante Legale della Cassa Nazionale Assistenza Previdenza Allenatori Guidatori Trotto Allenatori Fantini Galoppo, richiama la Vs. attenzione sulla necessità di normare, urgentemente e dettagliatamente, nel Vs. Piano la rete di protezione interna al comparto ippico a sostegno delle categorie dei fantini, guidatori e allenatori, che hanno coperture previdenziali ed assistenziali insufficienti e/o inadeguate – PRECOCE USURA FISICA, AMMORTIZZATORE SOCIALE PER CRISI -.
Al 31/12/2015 la Cassa annoverava 385 iscritti – 281 allenatori/guidatori e 104 allenatori/fantini – e 229 assistiti – 130 ex soci (età media 75,26) e 99 superstiti (età media 80).
Il clima di incertezza, alimentato dal MIPAAF e dai vertici di alcune Associazioni circa l’erogazione della contribuzione solidalmente sostenuta dal comparto ippico, suggerisce di considerare i dati sopraesposti suscettibili di variazioni circa il numero degli assistiti. Sono 38 gli assistiti che sono ricorsi temporaneamente all’assegno sociale, mentre alcuni soci, già in possesso dei requisiti previsti, rimangono in attesa di conoscere la formalizzazione del nuovo scenario ippico.
Per il futuro reputo che si debba valutare la possibilità, e forse la necessità, di disegnare una NUOVA CASSA consona alle mutate condizioni ed esigenze, continuando ad assicurare contemporaneamente il sostegno alla CASSA attuale.
La copertura finanziaria potrà e dovrà essere assicurata tramite il sostegno solidale di tutte le componenti ippiche, assuntori di gioco compresi, in concorso con lo Stato visto e considerato il ruolo svolto dalla Cassa in veste di SOSTITUTO al WELFARE NAZIONALE.
Per questi motivi, fermo restando il rispetto delle reciproche autonomie ed il dovuto controllo gestionale esercitato dalle Istituzioni preposte, auspico uno strutturato rapporto di confronto utile a concretizzare il conseguimento di un WELFARE mirato alle particolari esigenze dei professionisti ippici.
Cordiali saluti.
Giovanni Mauri