CRONISTORIA DI UN RESIDUO PASSIVO (DEBITO VERSO LA CASSA) CHE DAPPRIMA ERA PRESENTE NEI BILANCI UNIRE MA SUCCESSIVAMENTE ELIMINATO
dic 12
Senza categoria Commenti disabilitati
Nel corso del primo semestre 2012 davanti alla necessità di reperire entrate per mantenere inalterata l’elargizione dei sussidi in rispetto a quelli corrisposti nel 2011 la Cassa provvedeva a richiedere il pagamento del residuo passivo, cioè del debito, annotato per 800.000 E. nel Bilancio di previsione 2011 di Unire, redatto il 20/9/2011 dalla struttura amministrativa, visionato dal Collegio Sindacale il 11/10/2011 e trasmesso al MIPAAF e al MEF con delibera n. 98 del 25/10/2011 a firma del Commissario Dott. C. Varrone.
In data 12/6/2012, nel corso dell’audizione presso la Commissione Agricoltura, i vertici di Unire-Assi ebbero a dichiarare e sottoscrivere: Una notevole riduzione della spesa è stata operata nell’ambito degli interventi di assistenza, previdenza e formazione degli operatori ippici il cui costo complessivo previsto per l’anno 2012 si attesta su 3.040.143 E. con un risparmio di circa 800.000 E. rispetto al 2011.
Nel mese di settembre 2012, in occasione delle Aste Galoppo, quindi nel comprensorio di Settimo Milanese si chiedevano spiegazioni al Segretario Generale Unire-Assi circa il mancato pagamento del residuo passivo che penalizzava gli assistiti con una riduzione del 18% su base annua per il sussidio 2012.
In data 24/9/2012 il Dott. G. Bittini informava la Cassa, con copia indirizzata al Dott. F. Ruffo, affermando che: ricordo di aver discusso con te sulla controversia in ordine alla pretesa di ottenere il versamento dei contributi straordinari pregressi. Su cui ho espresso l’avviso della vostra mancanza di un diritto alla corresponsione.
In data 24/1/2013 il Commissario Dott. C. Varrone con delibera n. 70 inoltrava il rendiconto generale 2011 con il verbale del Collegio sindacale n. 28 del 10/1/2013 al Mipaaf e al Mef, certificando la cancellazione di residui passivi, tra cui il debito verso la Cassa, in considerazione del fatto che non sussiste più il relativo titolo giuridico che ne giustifichi il loro mantenimento in bilancio.
In data 13/11/2013 l’On.le R. Caon (Gruppo Lega Nord) presentava interrogazione a risposta immediata.
In data 14/11/2013 il Mipaaf ebbe a rispondere per iscritto affermando: Il Consiglio di Stato, nel 1997, definì legittima tale contribuzione; nell’esercizio di vigilanza, il Mipaaf ha, dunque, espletato il controllo istituzionale nel corso degli anni senza mettere in discussione la riconosciuta legittimità della contribuzione; da tale quadro, si desume la condivisione, tra il Ministero e l’ex Unire/Assi, della prosecuzione dei contributi in attuazione delle specifiche previsioni normative e statutarie di comparto e ciò è dimostrato dai bilanci di previsione della stessa Assi fino all’anno 2012 e del Ministero per il 2013 nell’ordine di complessivi 3.000.000 di euro sul cap. 2290.